Moderazione e varietà: sono queste le parole chiave che non
dovrebbero mai mancare in una dieta corretta, le privazioni, infatti,
non sono mai consigliate. Lo dicono chiaramente le linee guida per una
sana alimentazione di Crea - Centro di ricerca alimenti e nutrizione,
che consigliamo di seguire , in particolare, la dieta mediterranea,
uno dei regimi alimentari più salutari al mondo.
Chi convive con obesità e sovrappeso pensa spesso di vivere una vita
di rinunce alimentari e di dover necessariamente dire no, ogni giorno,
a qualcosa: una colazione golosa, un pranzo al ristorante con amici,
l’aperitivo con i colleghi, cene e dopocena conviviali. In realtà le
indicazioni degli esperti non parlano di privazioni assolute, quanto,
piuttosto, di moderazione. E accanto a questa parola ne appare
un’altra altrettanto importante: varietà.
Condividi
Variare significa sostituire e non aggiungere, ampliare le
possibilità di scelta, ma non aumentare la quantità. Parola d’ordine
resta: moderazione
Le Linee guida per una sana alimentazione di Crea (Centro di ricerca
alimenti e nutrizione) spiegano bene il perché: “Gli alimenti che
ingeriamo devono assicurarci sia la giusta quantità di energia, sia i
nutrienti indispensabili all’organismo. Non esiste un alimento
“completo”, che contenga cioè tutte le sostanze a noi necessarie e
nella giusta quantità, e per questo, per realizzare un’alimentazione
sana, adeguata e bilanciata, è indispensabile la combinazione di
differenti alimenti, ciascuno con caratteristiche nutrizionali. Una
combinazione che assicuri tutti gli elementi nutritivi necessari,
all’interno di un apporto energetico adeguato”.
Ma cosa si intende esattamente per “alimentazione sana”? Significa
costruire uno stile alimentare completo ed equilibrato che porti benefici
psico-fisici e che contempli una diversificazione di sapori, così
da evitare la monotonia, fattore importante, che può spingere verso
eccessi e cibi poco sani. Attenzione, però: il “variare” non va inteso
come consumare più alimenti allo stesso pasto. Le Linee guida Crea
mettono in guardia da questo pericolo: “durante un pasto la
disponibilità di diversi alimenti conduce a un consumo maggiore,
mentre cibarsi sempre con uno stesso alimento comporta una naturale
riduzione dell’appetito. Variare, quindi, significa fare ogni giorno
scelte diverse, ma restando nello stesso gruppo di alimenti.
Condividi
Per dimagrire non bisogna eliminare alcuni alimenti o gruppi
alimentari, perché non esistono cibi che fanno ingrassare o perdere
peso. L’unico modo per dimagrire è contenere le porzioni di tutti gli alimenti
i cereali (e derivati, compresi gli integrali) e i tuberi:
pane, pasta, riso, cracker, grissini, biscotti, patate
frutta e verdura: fresche o pronte al consumo, ma non zuccherate
né salate
carne, pesce, uova e legumi: freschi e
congelati
latte (e derivati)
grassi da
condimento
All’interno di questi macro gruppi -a eccezione di frutta secca a
guscio e semi oleosi, che rappresentano una categoria a parte per le
loro specifiche caratteristiche nutrizionali- si aggiunge un’altra
categoria di alimenti che si deve imparare a gestire, in quanto non
necessaria da un punto di vista nutrizionale, ma edonistico: snack
salati e dolci, zucchero, miele e marmellata, bibite gassate e
alcolici, frutta sciroppata e candita, carne trasformata e tutti
quegli alimenti che, a causa della loro densità energetica,
dell’elevato contenuto di zuccheri o sale, sono considerati non
necessari a una sana alimentazione. L’acqua, pur avendo un’indiscussa
importanza per la salute dell’organismo, è esclusa da qualsiasi categoria.
Dieta mediterranea tra le più salutari
La dieta mediterranea è ormai universalmente riconosciuta proprio per
la varietà
di alimenti che include ed è il modello che si è dimostrato in
grado di fornire il corredo di nutrienti necessario a prevenire le
malattie croniche e a mantenere, nel tempo, un giusto peso corporeo,
consentendoci, così, una vita più lunga e più sana.
Dal 2010 la dieta mediterranea è inserita nella lista del patrimonio
culturale immateriale dell’Unesco, che ha così ufficialmente sancito,
con questo riconoscimento, le pratiche tradizionali, le conoscenze e
le abilità che sono passate di generazione in generazione in molti
paesi mediterranei, fornendo alle comunità un senso di appartenenza e
di continuità. Sul sito di Unesco si legge che “la dieta mediterranea
è caratterizzata da un modello nutrizionale che è rimasto costante nel
tempo e nello spazio, che consiste principalmente di olio d’oliva,
cereali, frutta e verdura fresca o secca, una quantità moderata di
pesce, latticini e carne, e molti condimenti e spezie, il tutto
accompagnato da vino o infusi, nel rispetto delle credenze di ogni
comunità”. Tuttavia, la dieta mediterranea è molto più che un insieme
di semplici alimenti: “essa promuove l’interazione sociale, dal
momento che i pasti comuni rappresentano la pietra angolare delle
usanze sociali e degli eventi festivi. Essa ha dato origine a un
considerevole corpo di conoscenze, canzoni, massime, racconti e
leggende. Si tratta di un sistema radicato nel rispetto per il
territorio e la biodiversità, e garantisce la conservazione e lo
sviluppo delle attività tradizionali e artigianali legate alla pesca e
all’agricoltura nelle comunità mediterranee”.
La varietà protagonista
Equilibrio, bilanciamento e gradevolezza dei gruppi di cibi che
include e, soprattutto, della sua varietà, sono il punto di forza di
questo regime alimentare: “la dieta mediterranea” si legge ancora
nelle Linee guida Crea “esplica la sua azione protettiva e salutare
attraverso l’uso variato di tutti gli alimenti”. Inoltre, questa dieta
predilige il consumo di prodotti vegetali (frutta, verdura, cereali,
legumi e frutta secca), mentre limita quello di prodotti di origine
animale; consiglia l’uso dell’olio extravergine di oliva per cucinare
e condire gli alimenti e incorpora saperi, ricette e sapori del
territorio, promuovendo anche la cultura del cibo e della
biodiversità. Certo, non basta sposare la dieta mediterranea per
perdere peso: il dimagrimento è sempre questione di misura e la regola
di non eccedere nelle quantità deve valere sempre, in ogni caso.
Per approfondire
Crea (Centro di ricerca alimenti e nutrizione), “Linee guida
per una sana alimentazione”, revisione 2018
Stai lasciando il sito laveritàsulpeso.com di Novo Nordisk
per visitare siti di terze parti, contenente informazioni che Novo
Nordisk non controlla né avalla.
Novo Nordisk non opera alcun controllo sui contenuti, sui prodotti o
sui servizi dagli stessi offerti, sulle privacy policies e sulle
sicurezze adoperate, nè sulle modalità di funzionamento di tali
siti.
Novo Nordisk non è in alcun modo responsabile dei contenuti di
questi siti, nè delle eventuali violazioni di legge poste in essere
attraverso tali siti e declina ogni responsabilità in merito a
qualunque danno eventualmente subito dall’Utente durante la
navigazione sugli stessi.