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Consigli | 4 min. tempo di lettura

Come gestire festività e momenti conviviali

Periodi di festa, ricorrenze speciali, cene con gli amici: sono tante le occasioni in cui, trovandosi in compagnia intorno a un tavolo imbandito, si rischia di cadere in tentazione. Ecco qualche strategia per non rinunciare alla convivialità e al piacere di un pasto con i propri cari, senza però vanificare i tanti sacrifici fatti e i traguardi raggiunti.

Ci sono periodi in cui sembra impossibile sfuggire alle occasioni per sedersi a tavola e mangiare con amici e parenti. Riunioni di famiglia, compleanni, incontri con gli amici, festività pasquali: ogni momento è buono per ritrovarsi intorno a un tavolo, gustare un buon pasto e brindare in allegria. Chi sta seguendo un percorso di dimagrimento o di mantenimento del peso sa, però, quanto le occasioni conviviali possano minacciare il raggiungimento degli obiettivi. E purtroppo è dimostrato che i periodi di festa sono quelli in cui è più facile prendere chili.

È normale che durante le feste si provi il desiderio di mangiare cibi “proibiti”. Ecco una regola d’oro: meglio concedersi gli alimenti ipercalorici graditi solo durante quell’occasione specifica, e seguire, per il resto, un’alimentazione corretta, senza eccessi.

Uno dei padri della dietologia italiana, il professor Eugenio Del Toma, scriveva che non si fa la dieta tra Natale e Capodanno, ma tra Capodanno e Natale, e vi è una certa saggezza in questa frase sempre valida. Tuttavia, la disponibilità di cibo è talmente aumentata negli ultimi anni, che i giorni tra Natale e Capodanno non sono sufficienti a “smaltire” gli alimenti natalizi e capita di mantenere un atteggiamento troppo auto indulgente fino all’Epifania, avendo magari iniziato con le cene pre-natalizie. Lo stesso può capitare a Pasqua: ci si ritrova per settimane con la casa piena di cioccolata delle tante uova ricevute per i bambini. 

Quando si ha un problema di sovrappeso od obesità è più difficile gestire i giorni di festa. Tra le occasioni di convivialità e la presenza di tanti alimenti golosi in casa, riprendere il controllo della dieta può essere una vera sfida. Queste difficoltà sono simili a quelle che si sperimentano in molte dipendenze: quando si riprende un’abitudine che può dare dipendenza, tornare indietro è particolarmente faticoso. L’obesità ha vari punti di contatto con le dipendenze, è utile esserne consapevoli anche per avere motivazioni utili a cercare di limitare i pranzi un po’ più abbondanti del solito alle sole ricorrenze, evitando che invadano altri momenti della nostra vita. Quando in casa si accumulano troppe uova di Pasqua o troppi dolci natalizi è bene chiedersi come gestirli. Non è semplice, ma, se non lo faremo, il rischio è che prima o poi finiscano tutti nella nostra pancia. Rinunciare alla convivialità e all’edonismo durante le ricorrenze può essere una privazione eccessiva, ma è bene porsi dei limiti precisi. 

Ecco, allora, qualche consiglio per affrontare al meglio i giorni che precedono o che seguono la festività vera e propria. 

 

Buone abitudini prima di mettersi tavola

Un errore molto frequente è pensare di saltare un pasto, in genere la prima colazione, per “risparmiare calorie” in vista di un pranzo o una cena in cui si mangerà molto. In realtà saltare un pasto può avere come conseguenza quella di mangiare di più nei successivi. Meglio, quindi, concedersi una sana colazione, con una quantità bilanciata di frutta, latte o alternative vegetali, e cereali, così da tenere sotto controllo la fame. 

Se si è a casa la gestione delle calorie è più semplice, perché si decide cosa acquistare, mettere in tavola, offrire. Per esempio, una buona idea è ridurre le porzioni, magari utilizzando piatti più piccoli. In generale le persone tendono a uniformare il proprio comportamento a tavola agli altri commensali e sarà quindi più facile se tutti avranno le stesse porzioni. 

Se invece si è invitati a casa d’altri, si può dare il proprio “contributo” all’evento offrendosi di portare un piatto sano, magari preparato secondo una ricetta originale e sfiziosa: anche nei momenti in cui si osserva di più la tradizione, come le festività natalizie, le persone amano curiosare e sperimentare nuovi sapori, soprattutto in compagnia. 

Ma cosa fare se ad accoglierci c’è una tavola piena di tentazioni irresistibili? È normale voler assaggiare tutto, però è meglio concentrarsi su un solo piatto, quello di cui proprio non si può fare a meno: ci permetterà di gratificarci limitando un atteggiamento solamente restrittivo, che potrebbe essere fuori luogo. Allo stesso modo cerchiamo di limitare i cibi “edonistici” alla sola giornata di festa; durante gli altri giorni è bene tornare a seguire un’alimentazione corretta, senza eccessi.

 

Cibi, cotture e condimenti

Per mantenere un regime alimentare adeguato anche durante le feste naturalmente è fondamentale quello che cuciniamo. Attenzione agli antipasti elaborati, insidiosi perché all’inizio del pasto si è sempre più affamati, e a salumi e formaggi grassi, da soli o nella preparazione dei piatti. È bene preferire il pesce alla carne, e scegliere ricette che prevedano l’utilizzo di abbondanti verdure, alimenti integrali e legumi, sia nella preparazione, sia come accompagnamento.

Infine, i dolci vanno il più possibile limitati: al loro posto sono da preferire macedonie di frutta o sorbetti alla frutta a base d’acqua (senza panna né latte). E, soprattutto, non far mai mancare sulla tavola abbondanti caraffe di acqua, naturale o frizzante, da bere al posto di bibite zuccherate e bevande alcoliche (altamente caloriche).

 

Anche la modalità di cottura utilizzata può influire sull’apporto calorico. Per la preparazione di carne, pesce e verdure, per esempio, meglio preferire le cotture senza grassi come quelle al vapore, alla piastra, alla griglia o al forno, evitando in particolare le fritture. Se poi si deve preparare un soffritto, anziché usare olio o burro, è consigliabile far rosolare aglio e cipolla con vino bianco (l’alcool evapora con la cottura) o brodo sgrassato.

Attenzione anche ai condimenti: bene l’uso dell’olio di oliva extravergine a crudo, ma per non eccedere con le quantità è meglio dosarlo sempre con il cucchiaio, anziché versarlo direttamente dalla bottiglia. Per completare il condimento e ridurre la quantità di olio, via libera, senza limitazioni, all’aceto (anche balsamico) e al limone.

Infine, una raccomandazione: l’uso del sale va sempre contenuto e non soltanto da parte di chi è a dieta. Purtroppo si tende a usarne sempre in eccesso, quando invece ci sarebbero valide alternative per insaporire i piatti, come le spezie e le erbe aromatiche, che, tra l’altro, garantiscono una maggiore varietà di gusto. 

 

Consapevolezza e movimento

I ritmi dilatati dei grandi pranzi in famiglia possono sembrare sfiancanti ma hanno un vantaggio: permettono di consumare il pasto con più consapevolezza. Siamo proprio sicuri di volere un bis di quel piatto? Grazie alle pause tra una portata e l’altra sarà più facile dire di no. Ricordiamoci, poi, di masticare lentamente, assaporando ogni boccone, per una maggiore consapevolezza alimentare.

Nessun sacrificio a tavola, infine, sarà mai premiato se non sarà accompagnato da una sana attività fisica. Senza strafare, ma facendola entrare stabilmente nelle abitudini quotidiane, per esempio ricordando di spostarsi preferibilmente a piedi e preferendo le scale al posto dell’ascensore ogni volta che è possibile.

Nessun sacrificio a tavola sarà mai premiato se non sarà accompagnato da una sana attività fisica, soprattutto aerobica. Senza strafare, ma facendola entrare stabilmente nelle abitudini quotidiane.

Come gestire feste, riunioni di famiglia, compleanni, incontri con gli amici? Secondo gli esperti può essere utile concentrarsi su un piatto solo e gustarselo, così da evitare gli eccessi ma sentirsi comunque soddisfatti. Parlane con il tuo medico specialista.

Per approfondire
  • theconversation.com: "Eight ways to reduce the chances of overeating these holidays"
  • obesitycanada.ca: "Tips For Healthy Eating During The Holiday Season"
  • EE.Helander, B.Wansink, A.Chieh, “Weight gain over the holidays in three countries”, N.Engl J Med., 2016 Sep 22; 375(12):1200-2
  • E.Libotte, M.Siegrist, T.Bucher, “The influence of plate size on meal composition. Literature review and experiment”, Appetite, Volume 82, 2014,

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