Vi è mai capitato di assecondare il vostro interlocutore per il
"quieto vivere"? Dirsi d'accordo con qualcuno semplicemente
per evitare discussioni o non procurare un dispiacere alla persona con
cui ci stiamo relazionando? Capita a tutti, ma è importante capire che
sostenere i propri diritti e le proprie opinioni, per nel rispetto di
quelle altrui, è fondamentale e lo è soprattutto quando si sta
affrontando un percorso di dimagrimento. Ecco che l'assertività
riveste un ruolo importante: scopriamo, allora, di cosa si tratta.
Annuire in una conversazione pur pensando, dentro noi stessi, di
essere completamente in disaccordo con il nostro interlocutore: è
capitato a tutti di cedere alle pressioni altrui e di piegarsi
all’opinione di un amico, collega o parente soltanto per non accendere
un’animata discussione o procurare un dispiacere alla persona con cui
ci stiamo relazionando. Capita soprattutto quando abbiamo di fronte
qualcuno più aggressivo di noi, che ha la forza di imporsi e di farci
dire “sì” quando in realtà vorremmo dire un secco “no”.
L’assertività è l’abilità sociale che lavora proprio su questo, sul
non essere né soggetti aggressivi, che violano i confini degli altri,
né passivi, disposti a subire l’invasione senza alcuna reazione.
L’assertività è quel punto di equilibrio che consente di rispettare i
diritti degli altri, ma al tempo stesso di sostenere con fermezza i
nostri. Un soggetto assertivo sa, quindi, accettare i “no” che
provengono da parenti e amici, ma sa anche dire “no” quando una
situazione non lo convince, senza paura di mancare di rispetto o
ferire chi ci sta di fronte.
L’assertività è un alleato strategico anche quando si sta affrontando
un percorso di dimagrimento o di mantenimento del peso: spesso capita,
infatti, di essere sensibili alle pressioni esercitate dagli altri sul
tema alimentazione. A tavola con amici, per esempio, in un’occasione
speciale, a una festa, può essere difficile dire “no, quella torta non
mi fa bene, preferisco non mangiarla” perché non si vuole passare per
soggetti fissati con il dimagrimento, speciali o difficili. Capita
allora di piegarsi alle circostanze, di cedere pur sapendo che quel
cibo non dovremmo, né vorremmo mangiarlo.
L'assertività nel percorso di dimagrimento
L’assertività ci aiuta a prendere coscienza di noi stessi, delle
nostre necessità e dei nostri obiettivi. Mette al centro l’io, la
persona, il soggetto attivo e ci aiuta a non perdere la bussola anche
quando intorno la pressione si fa più forte. L’assertività insegna a
gestire le situazioni di pericolo nel percorso di dimagrimento, ci
ricorda di declinare l’invito a cibarci di qualcosa che in realtà non
vogliamo mangiare, senza provare disagio e senza sentirci in colpa per
le reazioni che il nostro “no” potrebbero scatenare negli altri.
L’assertività, inoltre, non riguarda soltanto dire di "no" a
cibo proposto, ma si può applicare a richieste di qualsiasi genere che
non vogliamo più assecondare: la frustrazione del dire sempre
"si" può scatenare, infatti, una situazione di bassa
autostima e, talvolta, depressione, che -restando sul tema
dell’alimentazione- si traduce spesso in fame nervosa o, addirittura,
in una vera e propria compulsività alimentare.
L’assertività aiuta a gestire il conflitto a tavola, specialmente
nelle occasioni speciali, come una cena di compleanno al ristorante,
un aperitivo con i colleghi, il pranzo di Natale in famiglia. È
un’iniezione di sicurezza perché insegna a metterci al centro, sempre
nel rispetto degli altri, ma ponendo in primo piano innanzitutto il
rispetto di noi stessi. Essere assertivi vuol dire prendersi sul
serio: capire meglio quali sono le nostre priorità ed essere disposti
a batterci per loro anche quando siamo sotto pressione, senza timori,
senza stress, senza sensi di colpa.
Sarà così più facile e gratificante mettere in pratica la “dieta dei
no”, quella che fa valere il nostro punto di vista nel rispetto di
tutti: se il cibo che mi stanno offrendo non mi va o mi andrebbe, ma
so che non è adatto al regime alimentare che sto seguendo e che
potrebbe procurarmi un danno di cui poi mi pentirei subito, ecco che
il mio “No, grazie, preferisco un’altra cosa” suonerà come
un’affermazione decisa, ma rispettosa, sia di chi è con noi a tavola,
sia di noi stessi. A lungo andare, questo atteggiamento ci farà
sentire più sicuri e soddisfatti, perché saremo in grado di seguire i
nostri desideri nel rispetto di quelli degli altri.
Per approfondire
“Manuale di assertività. Teoria e pratica delle abilità
relazionali: alla scoperta di sé e degli altri” (R. Anchisi e M.
Gambotto Dessy)
“Come essere assertivi in ogni situazione”
(S. Hadfield e G.Hasson)
I sentimenti giocano un ruolo chiave nella gestione del peso
Mangiare per sentirsi meglio viene comunemente definita come
alimentazione emotiva, ed è il motivo per cui talvolta abbiamo bisogno
di supporto psicologico piuttosto che di consigli alimentari.
Tra il dire e il fare: le difficoltà di mettere in pratica ciò che
teoricamente conosciamo
L’obesità colpisce anche medici che ben conoscono la malattia. Questo
perché, nonostante le conoscenze approfondite che si possono avere in
materia, nessuno è immune.
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