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Storie per orientare | 5 min. tempo di lettura

App per perdere peso: come usarle al meglio

Le app sono come assistenti personali che supportano la nostra memoria e ci vengono incontro nell'organizzazione dei vari impegni. Tra queste, è in aumento l'utilizzo delle app dietetiche, da semplici diari che permettono di tenere conto degli alimenti e delle calorie ingerite, fino a veri e propri consiglieri alimentari, da utilizzare, però, sempre con cautela.

Le app dietetiche, da scaricare sul proprio smartphone, sono una sorta di diario elettronico sul quale l’utente registra alimenti e bevande assunti durante la giornata e l’esercizio fisico compiuto quotidianamente o settimanalmente. Di solito permettono anche di tenere traccia delle variazioni di peso e di centimetri e di rapportarle agli obiettivi che ciascun utente ha stabilito di raggiungere in un determinato periodo di tempo.

Il principio su cui si basano queste app è generalmente quello del conteggio delle calorie introdotte con il cibo e di quelle consumate con l’attività fisica. Possono offrire diversi livelli di personalizzazione, fino ad arrivare a stilare veri e propri programmi nutrizionali. Quasi tutte le app possono essere scaricate gratuitamente nella versione base ed essere poi integrate con funzioni a pagamento.

 

App dietetiche e nutrizionali: pro e contro

Acquisire una maggiore consapevolezza della quantità e della qualità degli alimenti ingeriti è positivo e le app, in questo senso, possono essere davvero utili per aumentare le proprie conoscenze in campo nutrizionale anche per chi non ha particolari problemi di sovrappeso, ma desidera semplicemente mangiare in modo sano ed equilibrato e seguire uno stile di vita più attivo.

Molte app permettono di conoscere le proprietà degli alimenti e suggeriscono nuove ricette e abbinamenti sani e gustosi, anche in base alle proprie abitudini e ai gusti alimentari, permettendo, quindi, di variare l’alimentazione, scongiurando noia e ripetitività. Inoltre, tenere traccia di tutto ciò che si mangia è un facile sistema per mangiare meno, perché permette di annotare anche del piccolo spuntino, di cui normalmente non ci si ricorda neppure. Spesso, inoltre, queste app offrono utili consigli su stile di vita e benessere, per esempio sull’idratazione, il riposo e soprattutto l’attività fisica, e permettono un confronto con altri utenti attraverso forum o pagine social correlate.

Le app dietetiche sono un utile diario alimentare e rappresentano un valido supporto per conoscere le proprietà nutrizionali degli alimenti e per acquisire una maggiore consapevolezza sulla propria alimentazione

 

Più problematico, invece, affidarsi alle app se si intende intraprendere un percorso di perdita di peso: sovrappeso e obesità sono, infatti, problematiche complesse e le app si basano su algoritmi che non permettono mai una personalizzazione completa. Inoltre, la maggior parte di questi schemi nutrizionali funziona attraverso il conteggio delle calorie, senza tenere conto del bilanciamento complessivo dei nutrienti e di altri parametri fondamentali, quali la storia, le abitudini e le condizioni di salute fisica ed emotiva dell’utente. Ma, soprattutto, alcune app propongono programmi nutrizionali completi, a volte anche estremi, senza supporto medico e senza, quindi, che vi sia una precisa assunzione di responsabilità.

Le app non possono sostituire il consulto del medico perché si basano su algoritmi generici e non tengono conto della storia clinica, degli aspetti emotivi e motivazionali dell'utente e, soprattutto, non permettono un controllo medico delle fasi del dimagrimento.

Per questo, le app si possono considerare un supporto per aumentare la propria consapevolezza alimentare, sia nella quantità di cibo, sia nella qualità e nelle caratteristiche degli alimenti. Possono essere, inoltre, utili come diario alimentare da condividere con il proprio medico, possono essere fonte di informazioni e di aiuto nel ricordare di mettere in pratica alcune buone abitudini. La maggior parte delle app, però, non prevede programmi per il mantenimento del peso e non tiene conto della riduzione del metabolismo né degli aspetti motivazionali, importantissimi sia nella fase di dimagrimento, sia in quella di mantenimento. Le app non dovrebbero mai, quindi, sostituire il consulto di un medico e soprattutto il lavoro svolto dal team di specialisti che prendono in carico il paziente nel suo complesso percorso di dimagrimento e nella delicata fase seguente. In ogni caso, è sempre bene che il loro uso sia supervisionato da un professionista qualificato.

App dietetiche e nutrizionali: alcuni esempi

Per conoscere il profilo nutrizionale degli alimenti e per bilanciare l’alimentazione anche se non si hanno particolari problemi di sovrappeso, c’è EDO! Sviluppata in collaborazione con l’Università di Bologna questa app gratuita, è un supporto per imparare a leggere le etichette e capire cosa contengono i diversi alimenti. Inoltre, fornisce informazioni e consigli in base alle proprie scelte alimentari (vegetariana, vegana, per donne in gravidanza, per persone allergiche etc.).

In lingua inglese, l’app Lose it! apre le strade a nuove opportunità, come il riconoscimento degli alimenti grazie alla fotocamera dello smartphone e le indicazioni sulle giuste porzioni attraverso riconoscimenti volumetrici. Perché garantisca una funzionalità ottimale e indicazioni precise, l’app necessita di ulteriori messe a punto, ma rappresenta un’idea interessante. 

Altra app utile per il conteggio dei valori nutrizionali dei piatti è Conta su di me, sviluppata per aiutare i pazienti diabetici nel calcolo dei carboidrati, ma contiene anche dati su calorie, carboidrati e grassi ed è, quindi, utile anche a chi non soffre di particolari patologie.

Molto sofisticata è l’app Noom (per ora non disponibile in lingua italiana) che utilizza strumenti di intelligenza artificiale e di coaching per informare su tematiche specifiche legate alla sana alimentazione e al corretto stile di vita.

In ogni caso, per quanto esistano app sempre più sofisticate e in grado di aprire nuovi scenari, in un percorso di dimagrimento bisogna sempre evitare il fai da te. Le app come strumento di autogestione hanno necessariamente funzionalità limitate. Lo specialista, invece, ha a disposizione software che prevedono anche l’uso di app in grado di aiutare il paziente nell’applicazione della prescrizione dietetica e nelle modifiche al proprio stile di vita, come per esempio, per citarne alcune, Winfood, Dietosystem, MetaDieta, HandyDiet.  

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