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STORIE DI SCIENZA | 4 min. tempo di lettura

Processo di cura: mai abbandonarlo

Obesità e sovrappeso sono patologie croniche che richiedono competenze mediche, attenzioni specifiche, motivazione sostenuta nel tempo e cure costanti. La lunghezza e la tortuosità del percorso possono far scattare una scintilla pericolosa, quella dell’interruzione o – peggio – dell’abbandono del processo di cura

Lo sa bene chi sta affrontando questo percorso: il trattamento di sovrappeso e obesità è spesso molto lungo e tortuoso e richiede una grande motivazione, che va alimentata nel tempo. Ci vogliono volontà e determinazione, ma anche il supporto di un team di specialisti che sappia affiancarci in ogni fase del percorso, perché obesità e sovrappeso sono patologie croniche che necessitano di cure costanti e a lungo termine e non semplicemente di modifiche allo stile di vita. Certamente alimentazione e attività fisica, insieme ad altre sane abitudini quotidiane, possono aiutare, ma spesso il team di specialisti potrà ritenere efficaci anche terapie di cura specifiche, da mettere in atto per evitare la pericolosa situazione in cui spesso può trovarsi chi sta affrontando questo percorso, cioè la tentazione di interrompere o abbandonare la terapia. Magari perché demoralizzati dagli scarsi risultati visibili oppure viceversa, perché il trattamento sta andando molto bene e ci sentiamo forti, abbiamo imparato a riconoscere le barriere da superare ogni giorno, abbiamo maggiore consapevolezza della nostra situazione… Eppure non dobbiamo mai abbassare la guardia e appoggiarci sempre al team di esperti che ci segue, che saprà, in caso di necessità, individuare strumenti utili al nostro percorso terapeutico.

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Alimentazione sana, attività fisica e altre sane abitudini quotidiane possono aiutare, ma il team di specialisti potrà ritenere utili anche eventuali terapie farmacologiche, da mettere in atto per evitare la pericolosa tentazione di interrompere o abbandonare il percorso di cura dell’obesità.

Il farmaco, un possibile strumento terapeutico

Può capitare, in particolare, quando la terapia prescritta includa il ricorso a un farmaco mirato per il trattamento di obesità e sovrappeso: una delle domande che più frequentemente viene posta allo specialista è “quanto a lungo dovrò assumerlo?”. La terapia farmacologica spaventa molto e per diverse ragioni: innanzitutto perché i medicinali per il trattamento di obesità e sovrappeso sono stigmatizzati da diverso tempo come qualcosa di pericoloso, da cui è poi difficile staccarsi. Si teme di diventare dipendenti dal medicinale e di non riuscire più a farne a meno.
La ricerca clinica ha, però, portato a farmaci di ultima generazione e se lo specialista decide di proporceli, possiamo affidarci al medico. Dobbiamo utilizzarli con costanza, proprio come accade in ogni altra terapia medica: se soffriamo di malattie cardiovascolari, il medico ci potrà prescrivere un farmaco per ridurre il rischio di infarto o ictus, se soffriamo di diabete dovremo poter ricorrere agli antidiabetici e, in casi particolari, all’insulina. Alla stessa maniera, in caso di obesità e sovrappeso, potrà essere d’aiuto la prescrizione e l’assunzione costante di un medicinale ad hoc.

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Spesso le persone con obesità o sovrappeso temono di diventare dipendenti dal medicinale e di non riuscire più a farne a meno. Forse questo era vero per i primi farmaci ideati decenni fa, ma la ricerca clinica ha fatto passi avanti.

L’idea, poi, di dover assumere un trattamento farmacologico per un lungo periodo spaventa, ma credere di poter ottenere risultati dopo brevi periodi di aderenza alla terapia è un grave errore: le medicine prescritte dal medico per il trattamento di obesità e sovrappeso hanno bisogno di essere prese in un orizzonte temporale concordato con lo specialista perché risultino efficaci, esattamente come le altre strategie di cura utili nel trattamento di queste e di altre patologie. Pensiamo, per esempio, alla dieta oppure all’attività fisica: non basta seguire le indicazioni alimentari per poche settimane, così come non serve camminare a passo svelto una volta ogni tanto. Ci vogliono costanza e pazienza per vedere i risultati, senza perdere mai la fiducia nella terapia che stiamo seguendo.  
Infine si fatica ancora oggi a comprendere che obesità e sovrappeso sono vere e proprie patologie croniche e che, come tali possono richiedere anche il ricorso a un trattamento farmacologico. L’idea che siano sempre affrontabili o affrontabili solo con la dieta o soltanto muovendosi di più è un concetto sbagliato e superato, in primis dalla comunità scientifica, che ha riconosciuto le problematiche come malattie vere e proprie. C’è ancora molto da fare in termini di diffusione di corrette informazioni su obesità e sovrappeso, ma superare questo concetto è sicuramente il passo più importante. Ed è ora di compierlo.

Per approfondire
  • Why are anti-obesity drugs stigmatized? (Bruno Halpern, Alfredo Halpern)

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