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Psicologia | 3 min. tempo di lettura

Dieta, un percorso lungo che richiede tenacia e costanza

Tenacia, impegno e costanza: sono queste le parole chiave quando si decide di intraprendere un percorso di dimagrimento. I momenti di sconforto potranno arrivare, ma abbandonare la terapia e poi riprenderla, in un pericoloso oscillare di intenti, è causa della cosiddetta "sindrome dello yo-yo", che nel tempo è associata a un graduale aumento di peso.

Obesità e sovrappeso sono patologie croniche che richiedono grande motivazione della persona, un team di specialisti al suo fianco e una continuità di cura prolungata e presente anche e soprattutto nei momenti di crisi. Proprio come accade per altre patologie croniche - come, per esempio, il diabete o l’ipertensione - per ottenere benefici reali sulla salute bisogna, infatti, continuare a curarsi nel tempo, evitando il fai da te e chiedendo ai professionisti di supporto grande pazienza, tenacia e costanza.

Bisogna farsi poi affiancare dagli specialisti giusti: nutrizionista dietista, endocrinologo,diabetologo,, psicologo… la lista è lunga perché obesità e sovrappeso sono patologie che richiedono un approccio multidisciplinare, quindi l’intervento di diversi esperti. Un vero team che collabora per e con la figura al centro del percorso: il paziente, la persona con obesità oppure in sovrappeso, l’attore principale e indiscusso di questo film.

Tasto ON/OFF, quello da non schiacciare mai

Può capitare che chi sia in cura per il trattamento di queste patologie, dopo qualche mese di dieta e sacrifici, possa demotivarsi, magari di fronte a un blocco temporaneo o a un’oscillazione del peso, oppure in occasione di un momentaneo, ma drammatico crollo psicologico.

Bisogna sapere che questo può succedere e non c’è nulla di male quando accade: la strada per gestire obesità e sovrappeso è, infatti, lunga e tortuosa, fatta di salite e di momenti talvolta molto duri. Per questo è necessario gestire la problematica con il supporto di una squadra di esperti al proprio fianco. Ma senza mai sentirsi in difetto o in colpa perché, anche nei momenti più bui, si potrà ricevere un aiuto che deve essere, proprio in tali circostanze, il più professionale possibile.

“O faccio la dieta e l’attività fisica in modo rigoroso e tutti i giorni oppure non faccio nulla”.

È questo il pensiero del “tutto o nulla” che viene spesso a chi sta camminando sul percorso di cura da obesità e sovrappeso. Ma i comportamenti che ne derivano possono compromettere i risultati raggiunti

Il pensiero del tutto o nulla

In termini scientifici, nell’ambito cognitivo-comportamentale alla cura dell’obesità, si parla di “approccio dicotomico alla dieta” da parte del paziente con obesità, uno schema di pensiero “tutto o nulla” che spesso caratterizza chi sta imparando a gestire questa patologia: “O perdo 20 chili o niente. O faccio la dieta e l’attività fisica in modo rigoroso e tutti i giorni oppure non faccio nulla”.

Questo pensiero - e soprattutto il modo di agire che ne deriva - influisce negativamente sul mantenimento del peso, perché rende più complicato gestire e superare i momenti di crisi che possono capitare e, al contempo, abbassa anche la soddisfazione per i successi raggiunti, che, invece, vanno sempre riconosciuti.

Di fronte a un blocco temporaneo o ad un’oscillazione del peso può capitare di demoralizzarsi e voler buttare tutto all’aria. Per questo serve essere affiancati da un team multidisciplinare di esperti che sappiano spiegarci che è normale avere questi pensieri, e anche riuscire a superarli

Può capitare che ci sia una battuta di arresto, ma non bisogna né demordere, né abbandonare la terapia. È soprattutto questo l’errore più comune e più grande: vanificare gli sforzi finora raggiunti premendo il tasto OFF, quello che mette in pausa il percorso terapeutico. “C’è sempre tempo per attivare il tasto ON, no? Ora mi serve una pausa” si potrebbe pensare, dopo mesi di impegno e sacrifici, ma continuare la terapia senza tentennamenti o, meglio, superando i tentennamenti, con tenacia e costanza e affidandosi a mani esperte, è l’unica chiave per ottenere risultati e benefici a lungo termine per la propria salute.

Per approfondire
  • Eating Behaviors, vol. 26, august 2017, Linardon-Mitchell, “Rigid dietary control, flexible dietary control, and intuitive eating: evidence for their differential relationship to disordered eating and body image concerns”.
  • www.obesityday.org  

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